All'ombra della Madonnina

"Milan l'è un gran Milan": come non possiamo essere d'accordo visitando i suoi monumenti-simbolo, i più riprodotti, i più noti?

E bisogna farlo con assoluta umiltà, perchè tanti sono gli aspetti ancora da scoprire e da approfondire. 

Ascoltiamo il saggio Duomo parlare: con i suoi 600 anni sulle spalle avrà sicuramente qualcosa d'interessante, a volte commovente, da dirci. 

Basilica di San Babila 

 

Sull'omonima piazza, che ha acquisito l'attuale volto solo negli anni Trenta del XX secolo, si affaccia una delle chiese più note ai milanesi e ai visitatori, la Basilica di San Babila. Il santo, vescovo di Antiochia del III sec. d.C., morto durante le persecuzioni dell'imperatore Decio, viene ricordato fin dal XI secolo in un luogo che ci restituisce tuttavia un volto pesantemente rimaneggiato dai restauri ottocenteschi e terminato con l'attuale facciata neoromanica, realizzata solamente agli inizi del Novecento.

 

[sito ufficiale]

Castello Sforzesco 

 

Il Castello è per Milano innanzitutto il luogo della memoria: si tratta infatti di un possente edificio che viene ricostruito all'inizio del XX secolo allo scopo di non perdere per sempre il ricordo di secoli di storia, di dominazione straniera certo, ma anche dei fasti viscontei e sforzeschi. Ed è a quest'ultima fase che il Beltrami si ispirerà per restituirci in tutta la sua magnificenza il luogo dove vissero e si incontrarono i personaggi più influenti della corte milanese e gli artisti più ricercati dai Signori del tempo.

Vera e propria cittadella dei Musei, il Castello Sforzesco apre al pubblico anche le sue merlate e i suoi sotterranei per permetterci di "camminare" con lo sguardo sui tetti delle case e sui campanili delle chiese circostanti e di scoprire il volto inedito della città. 

 

[sito ufficiale]

Corso Vittorio Emanuele II

 

Prima strada romana, poi Corsia dei Servi, poi ancora Corso Francesco, infine Corso Vittorio Emanuele II: tutti i nomi assunti da questa grande arteria di collegamento e commerciale, posta tra Piazza del Duomo e Piazza San Babila, testimoniano secoli di storia, di passeggiate, di acquisti, persino di tumulti.

Le facciate dei palazzi che ne scandiscono i due lati porticati sono in gran parte ciò che resta degli edifici esistenti in quest'area prima dei feroci bombardamenti del '43 (il Palazzo della Rinascente è l'esempio più noto dei rifacimenti degli anni Cinquanta).

Certamente si tratta di un luogo interessante da ripercorrere con calma, sotto lo sguardo severo della figura romana togata dell'"Omm de preja" che ci invita tutti i giorni a non parlar male degli altri se per primi commettiamo errori. 

Duomo

 

 

Si tratta della Domus per eccellenza, la Casa di Dio, ed è la più grande Cattedrale milanese, simbolo della città e della sua operosità.

Da quando la Veneranda Fabbrica del Duomo fu istituita, infatti, mai si è posto fine alla costruzione o alla conservazione del monumento che vuole innanzitutto essere una lode collettiva al Signore e che, come mirabilmente diceva Clemente Rebora, "non svetta verso il cielo,/ma ferma questo in terra".

E nell'affollata Piazza, realizzata in queste forme solo nella seconda metà dell'Ottocento, Umberto Saba diceva che "invece/ di stelle/ ogni sera si accendono parole". 

Visitare la Cattedrale di Milano, sorta sul luogo più antico simbolo della religiosità cittadina, vuol dire quindi innanzitutto visitare noi stessi. 

 

[sito ufficiale]

Galleria Vittorio Emanuele II 

 

Aperta sul fianco settentrionale di Piazza del Duomo, la Galleria intitolata al primo Re d'Italia è stato il più elegante salotto della città borghese milanese, sede privilegiata di importanti Caffè e Ristoranti e cuore pulsante di un monumentale progetto architettonico realizzato nella seconda metà dell'Ottocento.

Il suo stile eclettico e l'eleganza delle sue decorazioni vennero restituite al pubblico pochi anni dopo i bombardamenti del '43 che ne danneggiarono in particolar modo la copertura in vetro e acciaio, sormontata dalla maestosa cupola centrale.

Certamente Milano voleva rinascere ed è dal suo cuore che lo ha fatto. 

Piazza Mercanti

 

Sostando a pochi passi dal Duomo, è possibile riscoprire il luogo ove in epoca medievale si amministrava la giustizia e si incontravano i cittadini e i più importanti commercianti che entravano in città dalle sue sei porte, scandite in altrettanti ingressi alla piazza che si chiudeva dunque all'esterno.

Attualmente la Piazza è invece aperta al passaggio di via Mercanti, prosecuzione di via Dante, un'arteria che ha smembrato nella seconda metà dell'Ottocento il tessuto urbano medievale della città per connettere idealmente i due edifici simbolo di Milano, il Duomo e il Castello.

Camminare attorno al Palazzo della Ragione è un'esperienza unica per immaginarsi l'antico volto della città, il suo spirito commerciale e la sua lunga storia, dalle prime fasi comunali alla fastosità del pieno Cinquecento, dalla Loggia degli Osii all'archivio teresiano: tutto ci vuole ricordare che quello non ero il luogo ideale per i "falliti".

Teatro alla Scala

 

Tra le committenze più importanti di Maria Teresa d'Austria, il Teatro alla Scala è il capolavoro piermariniano più noto della città.

Il suo nome ricorda il luogo in cui nel Settecento fu eretto, sito di un'antica chiesa trecentesca voluta da Beatrice alla Scala: tempio della lirica, associato alla memoria di compositori di fama mondiale, fino al secolo scorso la sua facciata venne apprezzata di scorcio dai passanti dell'antica via del Giardino (attuale via Manzoni). 

Piazza della Scala, infatti, fu aperta solo nella seconda metà dell'Ottocento per completare il nuovo assetto urbanistico del centro città concludendo il sistema Piazza del Duomo - Galleria Vittorio Emanuele II - Teatro alla Scala. 

 

[sito ufficiale]