Le grandi gallerie

La braidense e l'Ambrosiana sono le pinacoteche più note e sempre più ricche di fascino. Le Gallerie d'Italia sono le più recenti ed è quasi impossibile non perdersi tra i suoi capolavori.

Ciò che le accomuna è l'incanto delle sedi in cui sono contenute: ognuna di esse infatti permette al visitatore una "visita nella visita", tra dipinti notevoli e sale espositive altrettanto significative. 

Galleria d'Arte Moderna (GAM)

 

Nelle sale della settecentesca Villa Belgiojoso, progettata da Leopoldo Pollack, fin dal 1921 è ospitata una ricchissima raccolta di dipinti che, dall'epoca neoclassica fino alla scuola divisionista, costituisce la più completa esposizione della pittura dell'Ottocento a Milano. Completano la visita alla Galleria, la collezione Vismara e la collezione Grassi, la prima improntata su opere nazionali e internazionali del XX secolo, la seconda, più eclettica, costituita da opere pittoriche databili dal XIII al XX secolo e da una piccola sezione di opere d'arte orientale.

 

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Gallerie d'Italia 

 

All'interno di quattro palazzi storici del centro cittadino sono state in anni recenti allestite le ricchissime collezioni Intesa San Paolo, che si compongono di un'ampia sezione relativa alla pittura dell'Ottocento (particolarmente rilevante è la collezione del periodo risorgimentale) e, nelle magnifiche sale del palazzo della Banca Commerciale in Piazza della Scala, del cosiddetto "Cantiere del '900", con opere scultoree e pittoriche (nonchè cinetiche) del nostro Novecento. 

Resta imprescindibile una visita alle collezioni, la cui ricchezza e complessità permettono di focalizzarsi su uno specifico periodo storico, andando a completare da un lato le raccolte del Museo del Risorgimento, dall'altro le opere del Museo del Novecento. 

 

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Pinacoteca Ambrosiana

La ricca collezione della Pinacoteca ambrosiana fu istituita nel 1618 sotto l'egida del Cardinale Federico Borromeo, grande studioso e mecenate, che si assicurò una ricchissima Quadreria con opere di artisti eccezionali (una su tutte il grande cartone preparatorio della Scuola d'Atene di Raffaello) oltre che il celeberrimo Codice Atlantico di Leonardo da Vinci. 

La visita della collezione si completa con l'esposizione dei preziosi volumi di proprietà dell'annessa Biblioteca, come il commovente Virgilio con le annotazioni a latere di Francesco Petrarca o l'Ilias picta del V sec. 

 

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Pinacoteca di Brera

 

Al primo piano del palazzo neoclassico che ospita la celebre Accademia braidense, nell'area dell'antica "braida" dove fin dal XIII secolo si insediarono gli Umiliati, è allestita una delle più importanti pinacoteche milanesi. Istituita alla fine del Settecento e concepita come luogo preferenziale di studio per i giovani artisti dell'Accademia, vi confluirono moltissime opere provenienti dai monasteri, conventi, chiese soppressi da Napoleone e il numero di tale opere fu talmente ingente da portare, pochi anni dopo l'istituzione della galleria, alla distruzione della trecentesca chiesa di Santa Maria. 

Per ripercorrere la storia della pittura italiana, dagli affreschi trecenteschi dell'Oratorio di Mocchirolo alla Fiumana di Giuseppe Pellizza da Volpedo, è dunque d'obbligo una lunga sosta nelle sale della Pinacoteca, che ha avuto il grande merito di preservare dalle spoliazioni napoleoniche opere che altrimenti sarebbero andate disperse. 

 

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Pinacoteca del Castello Sforzesco

 

Al primo piano della Corte Ducale del Castello Sforzesco di Milano trova spazio l'allestimento della Pinacoteca "dei milanesi", una galleria di oltre 200 dipinti (e non solo) che è stata creata a partire dall'acquisto di collezioni private, da donazioni di collezionisti e studiosi, nonchè dai ricchi depositi regionali. 

L'esposizione, rinnovata in anni recenti, ci permette di compiere un excursus dalla pittura del Quattrocento alle meravigliose vedute di Canaletto e di Bellotto, all'interno di un luogo già di per sè significativo e ricco di fascino.

 

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